Ecco un breve racconto dei miei studi e interessi:
Dopo aver conseguito la Maturità Scientifica nel 1977, mi sono iscritta alla Facoltà di Medicina e Chirurgia del II Policlinico dell’Università di Napoli dove nel Luglio 1984 ho conseguito la laurea con la votazione di 110 e lode, presentando una tesi clinico sperimentale dal titolo “Anemia sideropenica resistente al trattamento marziale per os in bambini affetti da giardiasi”.
Fin dai primi anni di università avevo deciso di dedicarmi alla cura dei bambini, posso anzi dire che questo mio desiderio è nato e cresciuto fin dai 7-8 anni, quando in seguito a una frattura del femore sono stata ricoverata a lungo in ospedale. Quell’esperienza, pur dolorosa, per certi versi è stata positiva in quanto ho avuto l'opportunità di conoscere medici e infermieri, ma soprattutto persone, meravigliose. A quei tempi in molti ospedali i bambini venivano messi in delle grandi stanze , insieme agli adulti, ed io ricordo quel periodo positivamente. Ero circondata da persone affettuose e gentili, e allora ho deciso cosa volevo fare nella mia vita: avrei curato i bambini. Un altro motivo che ha rafforzato questo mio intendimento è stato conoscere la vita di un medico e missionario meraviglioso, Albert Schweitzer, che ha speso la sua vita in Africa per curare i lebbrosi.
Mi sono abilitata all’esercizio della professione di medico chirurgo nella II sessione dell’anno 1984.
Subito dopo la laurea ho vinto il concorso d’ammissione alla Scuola di Specializzazione in Pediatria per l’A.A. 1984/85 e ho continuato a frequentare, questa volta in qualità di medico interno post-laurea, la clinica Pediatrica del II Policlinico di Napoli diretta dal Prof. Salvatore Auricchio. Nel maggio 1988 ho quindi conseguito la specializzazione in Pediatria.
Ho fatto un'esperienza in America dove ho frequentato il reparto di Pediatria dell’Ospedale di Edwards in California, U.S.A. Lavorare con i pediatri americani mi ha arricchito professionalmente.
Dopo la specializzazione ho frequentato come medico interno volontario il reparto di Osservazione dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.
Successivamente al conseguimento della Laurea e della Specializzazione, ho frequentato numerosi corsi di aggiornamento professionale e ho partecipato in qualità di relatrice e moderatrice a diversi congressi.
Sono coautrice di diverse pubblicazioni che hanno per oggetto argomenti di Pediatria.
La mia attività professionale mi ha portato all'interesse e allo studio della psicoterapia. Dopo 4 anni di studio, nel gennaio del 2017, ho conseguito il diploma in Psicoterapia Cognitiva Interpersonale presso la Scuola di Specializzazione SCINT di Roma. Ritengo che questi studi mi abbiano arricchito sia professionalmente che spiritualmente.
Nell'ottobre 2019 ho conseguito il Master in Bioetica dell’Area Materno-Infantile presso la Libera Università Maria Ss. Assunta (LUMSA). Mi sono sempre interessata di adolescentologia e ho fatto parte, in qualità di consigliere, sia al Gruppo di Studio Adolescenza della SIP che alla Società Italiana Medicina Adolescenza (SIMA). Attualmente sono referente nazionale dell'Area Adolescenza e Transizione per la Federazione Italiana Medici Pediatri.
La mia attività come Pediatra di Famiglia iniziato nell'aprile 1990 a Nettuno, dove ho operato fino al febbraio del 2022. Sono stati anni bellissimi. Quando ho iniziato ero una giovane pediatra piena di entusiasmo e con una grande voglia di dedicarmi ai miei piccoli pazienti. Posso dire che li ho sempre ritenuto come tanti figli e ho cercato in ogni occasione di fare del mio meglio, nei limiti delle mie conoscenze e capacità. Quanti ricordi, quanti momenti indimenticabili, difficili in alcuni casi ma anche ricchi di soddisfazioni.
Nel marzo del 2022 mi sono trasferita a Roma, dove ho continuato la mia attività di pediatra di famiglia nell'ambito della ASL ROMA 1.
Credo molto nella comunicazione, per cui amo scrivere per informare. Quando scrivo un articolo cerco di renderlo semplice, sia quando mi rivolgo ai genitori che ai colleghi medici.
Ho un hobby che cerco di coltivare nel mio poco tempo libero: la fotografia. Con una foto si può fermare per un attimo il tempo e in quell’attimo si può immortalare uno stato d’animo o una sensazione, un sentimento.
Sono consapevole che stiamo vivendo un periodo storico terribile tra pandemia e guerra, io nel mio piccolo cercherò di fare del mio meglio con umiltà.
Mi piace ricordare le parole di Papa Francesco: "solo l'umiltà è la via che conduce a Dio e ci porta all'essenziale della vita, al suo significato più vero, al motivo più affidabile per cui la vita vale la pena di essere vissuta".